I
Panchulidze (da Panchuli) sono una antica famiglia nobile ortodossa
georgiana e russa, di remota origine bizantina, citata ufficialmente
già nel 820 DC, fra i collaboratori del Kuropalate Ashot I, Principe
Sovrano di Tao Klarjeti e vassallo dell’Impero Romano d’Oriente.
La legenda narra che i Panchuli siano i discendenti di un generale
macedone di Alessandro Magno. I Panchulidze di Kutaisi sono una
“Drosha” (bandiera, klan) da sempre fedele alla dinastia dei
Bagrationi ed al Patriarcato Ortodosso, furono Tadzrelebi (cavalieri
crociati, templari) e Aznauri (signori feudali, baroni), nobili del
Regno di Imerezia e del Regno di Georgia. Nel
1724 il Principe David Matveevich Panchulidze Tavadashvili
(1704-1785) è citato come primo consigliere del Re Vakhtang VI di
Georgia, carica che ricoprirà fino al 1752, per poi prendere la
cittadinanza russo, con incarichi imperiali nelle città di Roslavl,
Mtsenk, Veliky Ustyug e Saratov. Nei
secoli, i Panchulidze, si distinsero soprattutto come valorosi
guerrieri, fedeli ai Re Bagrationi di Imerezia e Georgia, e,
successivamente, durante il dominio della Russia, come valorosi alti
ufficiali e zelanti funzionari imperiali. Fra i primi sono certamente
da citare i fratelli Ivan (1758-1815) e Semyon (1765-1817),
entrambi Generali di Cavalleria dei Dragoni imperiali, al seguito del
loro principe georgiano Peter Bagrationi, pluridecorati al valor
militare nelle guerre contro i mussulmani turchi e persiani, e gli
invasori francesi giacobini di Napoleone, nominati prima
Cavalieri (Ordine di San Vladimiro, Ordine di Sant’Anna, Ordine di
San Giorgio, ecc…) e poi Conti dallo Zar Alessandro I Romanov. I
loro ritratti sono esposti, con tutti gli onori, di fianco a quelli
degli Zar, nel Palazzo Imperiale di San Pietroburgo, ora sede del
famoso Museo Ermitage, e le spoglie di Semyon riposano nel Monastero
Ortodosso di Spaso Andronikov a Mosca. Terzo fratello dei due soldati
fu Alexey (1762-1834) governatore imperiale della privincia di
Saratov. Il figlio di quest’ultimo, Alexander (1790-1867) fu
colonnello degli Ussari, pluridecorato (Ordini di San Vladimiro,
San’Anna e San Stanislao) e governatore imperiale di Penza, e, suo
figlio Alexei (1819-1888): signore feudale di Besonovka, governatore
imperiale di Samara e Chernigov, maresciallo della nobiltà a Saratov
e consigliere di stato. Fra i numerosi personaggi noti della
famiglia, citiamo ancora il conte russo georgiano Alexey Nicolayevich
Panchulidzev (1884-1964), pluridecorato Colonnello dei Cosacchi,
Addetto Militare Russo alla Ambasciata di Parigi e, dopo la
rivoluzione, paladino della Russia Bianca in Francia, membro della
unione dei Cavalieri di San Giorgio e della Unione degli Zeloti in
memoria dello Zar Nicola II, morto come prete ortodosso, dopo avere
preso i voti religiosi nel 1955. Attuale capo del clan dei
Panchulidze Aznauri è il Generale Dony, ricercatore storico e
scrittore, che ha continuato la tradizione militare di famiglia,
prima nell'esercito sovietico e poi nelle forze armate georgiane.
Lali
Panchulidze, laurea in letteratura e master in pedagogia, consulente
e PR, rappresentante di una antica famiglia ortodossa caucasica *, è
nata nel 1985 in Georgia, ha un figlio amatissimo di nome Nika, e
dopo avere viaggiato molto, da alcuni anni risiede in Italia. Lavora
come consulente (specializzata nel commercio estero e nella
internazionalizzazione delle imprese) presso lo Studio Legale
dell'Avvocato Renato Maturo. Parallelamente svolge attività di PR,
comunicazione ed eventi, in collaborazione con il Moai Studio di
Milano, sopratutto nel campo dell'arte e della moda. E' presidente di
ACIGEA (associazione culturale internazionale ecumenica cristiana
Italia – Georgia – Eurasia) che promuove le tradizioni,
l'identità, il turismo ed il vino della sua amata patria. E'
delegata della Real Casa Bagrationi Imereti di Georgia per l'Italia
(Principato di Monaco, Svizzera, Repubblica di San Marino, Stado del
Vaticano, Sovrano Militare Ordine di Malta, e Parlamento Europeo),
vice presidente della associazione culturale internazionale
Aristocrazia Europea, membro ufficiale di diverse associazioni
nobiliari (bizantina, georgiana e russa) e del Centro Studi
Internazionali sulle Monarchie Ortodosse.
* La
esatta titolatura tradizionale spettante è Suo Onore Mandilosani
Lali Panchulidze Aznauri Zostepatrikia Dvoryanka Velikayaladi
Akriteia, ovvero: Patrizia di Bisanzio, Nobile del Regno di Imerezia,
Nobile del Regno di Georgia, Contessa dell'Impero Russo, Baronessa di
Tikbuli. Lali Panchulidze è altresì Priore per l'Italia della
Confraternita Cavalleresca della Santa Croce di Georgia (con la
benedizione del Patriarcato Ortodosso Apostolico di Georgia), Dama di
diversi importanti ordini cavallereschi internazionali fra questi:
l'Ordine dei Santi Martiri David e Costantine, Duchi di Arveti (di
legittima collazione della Casa Reale Bagrationi) e l'Ordine di San
Costantino il Grande (di legittima collazione della Casa Imperiale
Cantacuzene e riconosciuto dal Patriarcato Ortodosso Ecumenico di
Costantinopoli).