mercoledì 25 gennaio 2023

NOBILI e CAVALIERI nelle PUGLIE

Questo è il nuovo organigramma della delegazione di Aristocrazia Europea della Regione Puglia: Nobile Alberto dei Marchesi ABBATICCHIO (del movimento neo borbonico), Dama Prof. Angela CAMPANELLA (storica e scrittrice, delegata Casa Imperiale Cantacuzino e Ordine del Drago), Nobile Cav. Architetto Attilio CANTA (delegato associazione culturale internazionale Aristocrazia Europea), Nobile Cav. Onofrio DELLI CARRI di Vignola (Guardie d'Onore al Reale Pantheon), Prof. Luigi FINO (medico e docente universitario), Nobile Cav. Salvatore FRANZOSO (pro delegato Casa Imperiale Giustinianea Heracliana dei Principi Leopardi di Costantinopoli), Nobile Giuseppe GOFFREDO (Ordine della Nave, Argonauti di San Nicola), Dama Giovanna GRECO (rappresentante Templari PTHM), Cav. Avv. Fabrizio RUGGERI (delegato Real Casa Bagrationi Imereti di Georgia) e Avv. Luigi SUEZ (Ordine di NS di Sion di Gallipoli).

A ufficializzare i nuovi incarichi è stata la vice presidente di Aristocrazia Europea (con delega ai rapporti internazionali e al dialogo ecumenico fra cristiani), la Contessa Lali PANCHULIDZE, che, in poco meno di una settimana, da Lecce a Bari, ha avuto una decina di incontri, partecipando a due importanti conferenze storico culturali, due feste e diversi pranzi e cene. Nell'occasione hanno aderito al sodalizio culturale nobiliare il barone Antonio MARRESE (dei Signori di Maruggio) il conte avvocato Pierfrancesco VITI de Angelis di Altamura e il Capitano di Vascello Luigi LEOTTA della Guardia Costiera. La vice presidente Panchulidze ha proposto anche di istituire un comitato regionale d'onore con la principessa donna Fabrizia DENTICE di Frasso (proprietaria del magnifico castello di San Vito dei Normanni), il duca don Carlo GUARINI di Poggiardo e Scorrano (storico produttore di vini di eccellenza) e il marchese Cataldo TARANTINI Leone di Melpignano e Vernole (imprenditore e mecenate).

"La nostra associazione continua a crescere in numero e qualità, diventando punto di riferimento per tutti coloro che credono ancora negli autentici valori, naturali e tradizionali, cavallereschi e aristocratici, della nostra civiltà cristiana. Siamo un saldo e serio baluardo culturale alla decadenza. Grazie a Lali (Panchulidze) e ad Attilio (Canta) per il loro impegno." ha dichiarato il Conte Guido Farneti Merenda Salecchi, presidente reggente di Aristocrazia Europea.

https://unionetradizionalista.org/nobilta-e-cavalleria-nelle-puglie/

domenica 18 dicembre 2022

Aristocrazia Europea in Puglia


Nuovo organigramma della delegazione di Aristocrazia Europea della Regione Puglia: Nobile Alberto dei Marchesi ABBATICCHIO ("neoborbonici"), Dama Prof. Angela CAMPANELLA (delegata Casa Imperiale Cantacuzino e Ordine del Drago), Nobile Cav. Arch. Attilio CANTA (delegato associazione culturale internazionale Aristocrazia Europea), Nobile Cav. Onofrio DELLI CARRI di Vignola (Guardie d'Onore al Reale Pantheon), Nobile Cav. Salvatore FRANZOSO (pro delegato Casa Imperiale Leopardi di Costantinopoli), Nobile Giuseppe GOFFREDO (Ordine della Nave, Argonauti di San Nicola), Dama Giovanna GRECO (rappresentante Templari PTHM), Cav. Avv. Fabrizio RUGGERI (delegato Real Casa Bagrationi Imereti di Georgia), Avv. Luigi SUEZ (Ordine di NS di Sion).

Lali Panchulidze, delegata della Real Casa Bagrationi di Georgia e vice presidente dell'associazione culturale internazionale Aristocrazia Europea, con delega ai rapporti internazionali e al dialogo ecumenico fra cristiani, sarà in visita ufficiale in Puglia:

Martedì 27 dicembre 2022 alle ore 18.00 a Gallipoli (Lecce): conferenza culturale, segue cena musicale su prenotazione. (avv. Luigi Suez 3317584282)

Mercoledì 28 alle ore 17.30 a Casarano (Lecce): cerimonia cavalleresca cristiana ecumenica della confraternita cavalleresca di "Nostra Signora di Sion" (avv. Luigi Suez)

ore 20.00 a Lecce: tradizionale festa del Lion Club Salento, cena su prenotazione (referente evento, avv. Fabrizio Ruggeri 3929168912)

Giovedi 29 alle ore 16.30 a Bari: convegno culturale, segue cena sociale (referente evento, prof. Angela Campanella)

Aristocrazia Europea Puglia
il pro delegato regionale
nob. arch. Attilio Canta 3492358179






 

mercoledì 2 novembre 2022

Funerali del Principe Sforza Ruspoli a Roma

FUNERALE DEL PRINCIPE SFORZA RUSPOLI A ROMA

(Articolo da Rassegna Stampa online)


Grande, commossa e sobria partecipazione ai solenni funerali del Principe Sforza Ruspoli di Cerveteri, venerdì scorso a Roma. Le esequie sono state celebrate in San Lorenzo in Lucina da una decina di alti prelati della curia romana e vaticana, in primis da Sua Eminenza il Cardinale Leonardo Sandri che ha portato alla famiglia le condoglianze ufficiali di Papa Francesco. In Chiesa era presente l'Archimandrita Ortodosso Padre Symeon Katsinas del Patriarcato Ecumenico di Costantinopoli, anche in rappresentanza della Unione della Nobiltà Bizantina. 

A rendere l'estremo omaggio a "Don Lillio: tutta la nobiltà nera romana (Barberini, Borghese, Colonna, Della Rovere, Giovanelli, Orsini), i rappresentanti delle Case Reali Savoia e Borbone delle Due Sicilie, del Sovrano Militare Ordine di Malta e dell'Ordine Costantiniano di San Giorgio, le principesse Ketevan Bagrationi Mukhraneli, Irma Capece Minutolo e Marina Pignateĺli, i marchesi Giuseppe Ferrajoli e Giulio Terzi di Sant'Agata, il conte Guido Farneti Merenda Salecchi di Aristocrazia Europea (sodalizio tradizionalista e patriottico del quale il principe Ruspoli era presidente onorario, ispiratore e sicuro punto di riferimento sia culturale che morale), il vice presidente del Senato, Maurizio Gasparri, l'ex sindaco di Roma, Gianni Alemanno, entrambi ex missini, gli storici esponenti dell'estrema destra (Adriano Tilgher, Roberto Fiore di Forza Nuova, Vincenzo Forte del Movimento Sociale Eurasia e Giuliano Castellino di Italia Libera), tanti i volti noti dell'associazionismo culturale e dei salotti romani ma, soprattutto, i cittadini comuni che, nei decenni hanno potuto conoscere e apprezzare la straordinaria umanità e la generosa, quanto discreta, carità di questo autentico aristocratico d'altri tempi. Fuori dalla chiesa, l'ultimo saluto: il rito del presente, chiamato da un vecchio ufficiale dei paracadutisti della Folgore.

"Il Principe è stato esempio, per tutti noi, di autentica nobiltà, con il suo esempio, stile e impegno. Ho avuto onore di conoscerlo personalmente e mai potrò dimenticare tanta saggezza, unita a naturale eleganza e cordiale umanità" ha dichiarato la contessa Lali Panchulidzev, vice presidente di Aristocrazia Europea.

Il principe Sforza Ruspoli è stato ricordato con altri momenti di preghiera: innanzitutto da Monsignor Paolo Cartolari (dei marchesi di Papiano), cappellano SMOM, in Pellegrinaggio al Santuario della Madonna Nera di Loreto, poi in una cappella patrizia privata in un palazzo nobiliare barocco di Palermo (con una Santa Messa di suffragio in antico rito tradizionale latino), ma anche, con fraterno spirito cristiano ecumenico, dagli ortodossi, con una speciale preghiera nella chiesa rumena di San Paisio a Cuggiono, dove è parroco titolare il conte transilvano Padre Claudiu Cocan, primo cappellano ortodosso di Aristocrazia Europea.

https://unionetradizionalista.org/funerale-del-principe-ruspoli-roma/








Aristocrazia Europea piange, onora e saluta il suo presidente onorario Sforza Ruspoli


Annunciamo, con grandissima tristezza, la morte, a 95 anni, del Presidente Onorario (promotore, mentore e sicuro riferimento) della nostra associazione culturale internazionale Aristocrazia Europea, Sua Eccellenza il Principe Nero Romano Don Sforza Marescotto Ruspoli di Cerveteri, mitico e carismatico rappresentante dell'aristocrazia tradizionalista e patriottica italiana ed europea, pluridecorato delle massime onorificenze cavalleresche cristiane del mondo, già candidato sindaco del Movimento Sociale Italiano a Roma. Le nostre condoglianze a tutta la sua famiglia, in particolare alla figlia, nostra consocia, la Principessa Avvocato Donna Giacinta. Per il Principe Lillio eleviamo preghiere, labari e bandiere, salutandolo con un Presente! RIP


Guido Farneti Merenda Salecchi
Mandilosani Lali Panchulidze Aznauri
Carlo Alberto Biggini
Ezra Foscari Widmann Rezzonico
Pierluigi Romeo di Colloredo Mels
Giuseppe Manzoni di Chiosca
Roberto Jonghi Lavarini
con tutti i soci di Aristocrazia Europea

mercoledì 21 settembre 2022

Il nostro benvenuto a Luara Nijaradze

Lieti salutiamo la nostra nuova consocia nobile dottoressa Mandilosani Luara dei principi Nijaradze Tavadishvili. Antichissima famiglia nobile ortodossa georgiana della regione montuosa caucasica di Svaneti, di remote origini persiane, poi sviluppatasi nel Regno Bagratide di Imereti dove furono elevati al rango di principi (tavadi) e signori feudali di Maghlaki, Kveda Okoni, Zeda Okoni, Opshkviti, Sakulia, Chkvishi, Namashevi, Mitsatsiteli e Ternali. Furono confermati principi dagli Zar e servirono l'impero come alti ufficiali dell'esercito. https://en.m.wikipedia.org/wiki/Nizharadze

"Nobility and Tradition in portofino"



Articolo sulla nobiltà a Santa Margherita Ligure su un famoso giornale americano online di cultura, eventi e costume...

ARTICOLO tradotto in italiano:

Messa nella Chiesa dei Frati Cappuccini a Santa Margherita Ligure, sita fra Villa Durazzo Centurione e la torre difensiva genovese sul porto della nota località turistica del Golfo del Tigullio, attaccata a Portofino, la metà dei presenti ha sangue blu, fra le panche delle prime file si riconoscono nomi storici dell'aristocrazia italiana: il conte Ludovico Boetti Villanis Audifredi di Cavallerleone (avvocato, già deputato monarchico del Movimento Sociale Italiano e dignitario dell'Ordine dei Santi Maurizio e Lazzaro della Real Casa Savoia) con la moglie Franca Accusani dei baroni di Retorto e Portanova, il barone Cesare Giovanni Jonghi Lavarini di Ornavasso (imprenditore, già dirigente di Assimpredil e dignitario dell'Ordine Equestre del Santo Sepolcro di Gerusalemme) con la moglie Alda Ganassini dei conti di Camerati e signori di Lumiago, il barone Guglielmo Guidobono Cavalchini Garofoli, conte di Scioltze e signore di Carbonara (già delegato lombardo del Sovrano Militare Ordine di Malta) con la moglie la contessa Antonia dei principi Barbiano di Belgioioso, il nobile Giuseppe De Francisco Mazzaccara di Celenza dei baroni di Caruso (dignitario dell'Ordine Costantiniano di San Giorgio). In una tranquilla e sobria messa domenicale di agosto erano rappresentati i quattro principali ordini cavallereschi riconosciuti sia dalla Chiesa Cattolica che dallo Stato Italiano. Ma a Santa Margherita, dove vi è la splendida villa Pagana già dei marchesi Spinola, sede estiva magistrale dello SMOM, in estate, si incontrano spesso anche Sua Altezza Reale la principessa Maria Beatrice di Savoia, figlia dell'ultimo Re d'Italia, Umberto II, e sorella di Vittorio Emanuele, solitamente in compagnia della gran dama monarchica Silvana Fiolini Alessio; e Sua Altezza Imperiale la principessa bizantina romena ortodossa Alexandra Cantacuzino (cugina del capofamiglia Pieter di Valacchia, Moldavia e Transilvania); la prima con casa a Rapallo, la seconda ospite di amici su uno yacht a Portofino. In villeggiatura a Santa anche la nobile Raffaella Repetto dei conti Calcagno di Arenzano, e in giro in bicicletta è facile incontrare il conte Cesare Vernarecci di Fossombrone dei principi d'Anjou della Verna, entrambi dirigenti dell'attivissima associazione culturale internazionale Aristocrazia Europea, rappresentata in Liguria dal nobile Fabrizio Pepe di Marabello che ha intitolato la delegazione a SAS il compianto patrizio genovese Stefano Durazzo, marchese di Gabiano e Pontivrea, discendente dalla famosa dinastia dei Dogi di Genova che furono anche Re di Corsica.

https://ventsmagazine.com/2022/09/03/nobility-and-tradition-in-portofino

lunedì 12 settembre 2022

"E' morta la Regina: viva il Re"


8 settembre 2022

È MORTA LA REGINA: VIVA IL RE!

Al di sopra di valutazioni storiche e geopolitiche, Aristocrazia Europea rende onore a Sua Maestà Elisabetta II, ultima vera grande regina, figura straordinaria che ha segnato la storia, la cultura, il costume e l'immaginario collettivo con il suo forte carisma ed il suo stile unico. Per gli aristocratici e i monarchici di tutto il mondo, questo è un giorno metastorico di lutto, nulla sarà più come prima. È morta la Regina, viva il Re, ma la monarchia come la conoscevamo e concepivamo fino ad ora, è finita. Noi appartenenti a famiglie storiche europee e ad ordini cavallereschi cristiani dobbiamo prendere atto di questi cambiamenti e ripensare il nostro ruolo, sempre più necessario, nella complessa società contemporanea occidentale.

Il comitato di reggenza della
associazione culturale internazionale
ARISTOCRAZIA EUROPEA

mercoledì 22 dicembre 2021

Santo Natale 2021


A nome del consiglio di reggenza della associazione culturale internazionale Aristocrazia Europea, auguro a tutti Voi e ai Vostri cari, un sereno Santo Natale, nel segno della Tradizione. Che il 2022, anno della assemblea generale del nostro benemerito sodalizio, sia realmente di ripresa e di riscossa per tutti noi, per la nostra Patria, le nostre famiglie e imprese.

il presidente reggente, conte
Guido Farneti Merenda Salecchi
segreteria generale ACIAE:
aristocrazia.eu@gmail.com

domenica 19 dicembre 2021

Principi bizantino e indiano uniti nella difesa dei Cristiani.


Sua Altezza Reale e Imperiale il Principe bizantino Roberto Spreti Malmesi Griffo Focas di Cefalonia con Sua Altezza Reale il Maraja indiano Sir John Martin Thomas Kunwar Mansingh Rathore di Mithi: entrambi membri del Comitato d'Onore di Aristocrazia Europea. I due principi cristiani (il primo ecumenico, battezzato cattolico ma di tradizione storica familiare ortodossa, il secondo orientale siriaco malankarese impegnato nella unità dei cristiani del sub continente indiano) si sono incontrati a Milano, concordando sulla necessità di un maggiore impegno della aristocrazia a sostegno (culturale, sociale ed economico) della Civiltà Cristiana e delle minoranze cristiane discriminate nel mondo.

 

La Delegazione Regionale della Liguria dedicata alla memoria del compianto Marchese Stefano Durazzo.



Comunicazione Ufficiale dalla Delegazione Ligure di Aristocrazia Europea

Stefano Durazzo nella sua intensa e prolifica vita pubblica aveva aderito, fondato, diretto e composto decine di associazioni, enti benefici, sodalizi culturali ed artistici, ma poche altre volte aveva dimostrato un così vivo interesse come per il progetto Aristocrazia Europea, così come gli fu presentato dai suoi ideatori. L’idea di un gruppo di gentiluomini per accedere al quale il discrimine della nazionalità, della religione e financo della razza non contasse nulla, a fronte dell’unico, ancorché imprescindibile ed intransigibile requisito: ovvero l’appartenenza dei consoci all’aristocrazia del sangue e dello spirito affascinava Stefano enormemente. Non solo la discendenza da una nobile stirpe, dunque fra i requisiti, ma anche il possedere quelle caratteristiche spirituali e morali che portano gli spiriti elevati a riconoscersi ed a considerarsi pari fra loro. Da subito, Stefano, a fronte di una adesione entusiastica al progetto aveva posto, con identica energia, la questione delle regole per l’affiliazione affermando che, per quanto sarebbe riguardato la Liguria, avrebbe preteso di conoscere personalmente gli aspiranti soci non considerando bastevole la regola che poneva come condizione essere il postulante presentato da tre soci ordinari. Insomma, voleva che la Delegazione Ligure fosse davvero un simposio di autentici aristocratici impregnati di quei valori autenticamente cavallereschi che lui riteneva la quinta essenza del vero nobile. Sotto la sua guida, energica ed al contempo prudente, la Delegazione aveva ricevuto importantissimi riconoscimenti, come l’onore di ospitare l’erede al trono del regno di Georgia e si era caratterizzata per un gruppo coeso e dinamico attivo nell’organizzazione di numerosissimi eventi culturali e caritatevoli, alcuni dei quali avevano meritano l’attenzione ed il plauso della stampa nazionale.

Oggi, giorno in cui la Delegazione perde la sua locomotiva, la prima reazione, con sul volto ancora lo sguardo sconvolto dalla notizia, prima ancora del senso di smarrimento di come fare a procedere innanzi, persa la nostra egida, a tutti è sembrata naturale una proposta: dedicare la Delegazione Ligure di Aristocrazia Europea alla memoria, incancellabile, di Stefano Durazzo, il marchese Durazzo. Una breve catena di contatti fino a Roma e poi di nuovo a Milano e prima ancora di ricevere il Brevetto, solo autorizzati oralmente, ecco che già la Delegazione cambia il suo nome in onore dell’amico, del consocio, del promotore Sua Altezza Serenissima il magnifico patrizio genovese STEFANO DURAZZO, marchese di Gabiano, marchese di Pontinvrea, nobile di Senigallia, di famiglia dogale genovese e regale corsa di antichissima ascendenza albanese e bizantina. Per la carta intestata diventando “Delegazione della Liguria di Aristocrazia Europea marchese Stefano Durazzo”.

Un onore che è un onore poter tributare questo significando avere collaborato con e voler porsi nel solco di un grande esempio di nobile, che mescolava sapientemente i propri doveri di cittadino di una Libera Repubblica con, più antichi ed intimi, quegli obblighi dinastici che lo legavano alla sua stirpe, una dinastia che ben nove volte aveva regnato su Genova, la sua Patria. Orgoglio cetuale, ma non alterigia di casta, coscienza di sé, ma non arroganza. Insomma il prototipo che la prosa popolare, con azzeccata ed istintiva definizione, chiamerebbe del vero Signore. Popolo che Stefano capitava di frequentare senza albagia ma neppure con affettazione, così, semplicemente, come era sua abitudine relazionarsi con tutte le persone che lo hanno conosciuto e a cui mancherà tanto.

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Fabrizio Pepe di Marabello, Delegato Regionale AE Liguria Delegazione "Marchese Stefano Durazzo"

Cesare Vernarecci di Fossombrone d'Anjou della Verna, Membro del Consiglio di Reggenza di AE

Paolo Marulli di San Cesario Carniglia, amico e proponente l'intitolazione
 

sabato 27 novembre 2021

UNIONE BIZANTINA


"MAGGIO 2022 BIZANTINO"

Domenica 1 maggio - Milano
Chiesa Ortodossa Apostolica di Georgia
Real Casa Bagrationi 
Confraternita della Santa Croce 

Sabato 14 maggio - Cuggiono
Chiesa Ortodossa Romena in Italia 
Casa Imperiale Cantacuzino
Ordine del Drago

Sabato 21 maggio - Pavia
Sacra Arcidiocesi Ortodossa d'Italia 
Patriarcato Ecumenico di Costantinopoli 
Casa Imperiale Leopardi
Ordini Heracliano e di Santa Sophia

UNIONE della Nobiltà BIZANTINA 
del Sacro Romano Impero d'Oriente

Presidente: SARI Roberto Spreti Malmesi Griffo Focas Flavio Angelo Ducas Comneno di Cefalonia. Presidente Onorario: SARI Giovanni Angelo Paleologo Mastrogiovanni di Bisanzio.

Primo Cappellano: Reverendo Ieromonaco Padre Ambrogio. 
Cappellano d’Onore: SER Polycarpos, Arcivescovo Metropolita d'Italia.


 

sabato 25 settembre 2021

Sua Maestà DavideTchiffy Zie: un vero re cristiano africano in visita a Milano...



Sua Maestà David Tchiffy Zie Jean Gervais è un personaggio molto noto in Africa e nel mondo intero, non solo per il folklore delle sue sgargianti vesti regali e per la sua visione mistica della vita, ma soprattutto per il suo impegno culturale, diplomatico e umanitario. Tchiffy è Re tradizionale africano delle tribù dei Kru della Costa d’Avorio (che sono circa otto milioni), discendente dalla dinastia Salomonica degli Imperatori di Etiopia che trae le sue mitiche origini dal re biblico Davide di Gerusalemme e dalla Regina di Saba. Tchiffy è illuminato sovrano cristiano, battezzato greco ortodosso sul Monte Athos, incoronato, dalla antica e primitiva Chiesa Copta Etiope, “Re dei Re e protettore dell’Africa” con una solenne e grandiosa cerimonia nella simbolica città di   Axum, dove la tradizione vuole segretamente custodita l’Arca dell’Alleanza. Re Tchiffy è stato personale amico di grandi e controversi personaggi come Gheddafi e Mandela, ma anche in contatto con Madre Teresa di Calcutta e Papa Giovanni Paolo II.

https://www.unitedkingdomsofafrica.org/

Nei suoi tre giorni di visita a Milano, il sovrano e diplomatico africano ha riservatamente incontrato numerosi rappresentanti politici e istituzionali (della Regione Lombardia, del Parlamento Europeo e di diversi comuni lombardi), consoli di diverse nazioni africane ed europee, rappresentanti di tutte le comunità etniche africane presenti in Italia, imprenditori e investitori italiani, fra questi anche dirigenti di Assolombarda e Confcommercio. Fra gli incontri certamente più interessanti e strategici quelli con Gianpiero Borghini (ex sindaco di Milano) e gli emissari di Romano Prodi (storico amico di Re Tchiffy), e, per contrappeso politico, essendo il suo impegno internazionale assolutamente trasversale, con l’avvocato Chiara Valcepina ed altri esponenti di Fratelli d’Italia (e dei Conservatori Riformisti Europei).



Re Tchiffy, persona religiosissima, ha voluto iniziare la sua visita con una preghiera di ringraziamento a Dio e una cerimonia religiosa presso la Chiesa Greco Ortodossa di Santa Maria Podone in Piazzetta Borromeo a Milano, dove è stato accolto, con tutti i dovuti onori che l’etichetta reale prevede, dai Padri Sergio e Ambrogio, Vicario lombardo e Ieromonaco della  Sacra Arcidiocesi Ortodossa d’Italia e della Europa  Mediterranea (Patriarcato Ecumenico di Costantinopoli), dai principi imperiali bizantini Roberto Spreti Malmesi Griffo Focas di Cefalonia ed Ezra Foscari Widmann Rezzonico Tomassini Paternò Leopardi, da Lali Panchulidze, in questa occasione in veste di rappresentante della Unione Ortodossa (UNO, Unione delle Comunità Cristiane Ortodosse, Copte e Orientali in Italia) che rappresenta oltre due milioni di fedeli (la seconda confessione religiosa dopo quella cattolica), dalla contessa Giulia Farneti Merenda Salecchi e dal conte avvocato Cesare Vernarecci di Fossombrone  d’Ajou della Verna (della radicata e influente associazione culturale internazionale Aristocrazia Europea, della quale lo stesso Re Tchiffy è socio onorario).

http://www.albumitalia.net/istituzioniecittadini/wp1601/it2aaaowp160100.htm

Nel suo tour milanese, Re Tchiffy era accompagnato dal suo inaspettato rappresentante in Italia, il vulcanico ed eclettico Roberto Jonghi Lavarini, promotore della la sua visita, dal professore Roger Toudie (orgoglioso Kru della Costa d’Avorio, residente in Italia, docente universitario) e da Fulvio Lupieri Tamantini (imprenditore e consulente finanziario italo inglese, erede di una straordinaria favola africana che lo lega al principato della Nubia Centrale) che lo accompagnerà nel proseguo dei suoi incontri a Parigi, Ginevra e Bruxelles.







venerdì 17 settembre 2021

Consiglio di Reggenza di Aristocrazia Europea a Milano

 


“La tutela delle dimore storiche italiane come difesa della nostra identità, promozione culturale, rilancio del turismo e benessere economico diffuso sul territorio” questo è il primo punto del programma del nuovo presidente reggente della associazione culturale internazionale Aristocrazia Europea, il conte romagnolo Guido Farneti Merenda Salecchi che si sta muovendo, con i suoi autorevoli contatti, per la creazione di un fondo finanziario.

“Vanno consolidate le delegazioni regionali, e lanciata una forte campagna di adesioni e raccolta fondi. Poi abbiamo tutta una serie di qualificate sinergie professionali da mettere a frutto e di servizi da offrire ai nostri associati” ha aggiunto la vice presidente Lali Panchulidze, nobildonna georgiana ortodossa.

“Dobbiamo assolutamente riprendere e attivare i progetti del giornale, della accademia universitaria e dei corsi di alta formazione, e del tribunale arbitrale internazionale, anche cercando partner esterni alla nostra associazione” ha rilanciato il consigliere avvocato genovese Cesare Vernarecci di Fossombrone, socio fondatore.

“Abbiamo fatto tanto in pochi anni ed ora siamo una associazione solida, conosciuta e apprezzata, con oltre settecento soci. L’assemblea generale del 2022 sarà un momento di grande approfondimento e visibilità” ha sostenuto Ezra Foscari Widmann Rezzonico (figlio ed erede della principessa Evy Delia Tomassini Paternò Leopardi), presidente emerito e socio fondatore.

“Aristocrazia Europea è il sicuro punto di riferimento di tutti coloro, cavalieri e nobili di spirito, titolati e non, che si riconoscono nei valori della tradizione e della civiltà europea e cristiana. In tal senso, siamo unici nel nostro genere: aristocratici militanti, rispettati da tutti, stimati e anche temuti per la nostra coerente azione quotidiana” ha ricordato Roberto Jonghi Lavarini, già vice presidente e socio fondatore.

Monsignor Paolo Cartolari (cappellano cattolico, membro dello SMOM e degli ordini del Santo Sepolcro, Mauriziano e Costantiniano) ha ricordato l’importanza della presenza sul territorio e della formazione spirituale. Il cappellano ortodosso Padre Ambrogio (rappresentante del Patriarcato Ecumenico di Costantinopoli) ha sottolineato la comune matrice cristiana della associazione e la necessità di dialogare e confrontarsi in armonia fraterna. Infine il professor Giuseppe Manzoni di Chiosca e Poggiolo, figura storica della nobiltà cattolica tradizionale e patriottica, ha invitato tutti al 100° anniversario della fondazione dell’associazione Arma Cavalleria.

Alla riunione sono giunti diversi saluti e auguri di buon lavoro, fra questi quelli: di SAR il principe don Sixto Enrique di Borbone Parma, del principe Sforza Ruspoli di Cerveteri, del presidente emerito prof Pierluigi Romeo di Colloredo, del prof Gianfranco Benedetto (presidente del comitato scientifico culturale, docente e studioso di relazioni internazionali), del vice presidente Carlo Alberto Biggini, e di Padre Claudiu Ioan Cocan, impossibilitati a partecipare.

Fra i numerosi presenti (consiglieri di reggenza, delegati regionali, consulenti ed ospiti): il principe Roberto Spreti Malmesi Griffo Focas di Cefalonia che ha portato il saluto della Unione della Nobiltà Bizantina del quale è presidente, il conte Maurizio Gussoni (già presidente regionale lombardo della Croce Rossa), il barone Antonio Imperatore (presidente del circolo amici della Russia Imperiale), il comandante Paolo Omodei Zorini, il generale Mauro Arnò, il commercialista Mauro Rotunno e gli avvocati Victor Jerkunica e Chiara Valcepina.

Dopo la partecipata riunione nella sede milanese di AE (presso lo studio legale Jerkunica), vi è stato un sobrio ma raffinato pranzo presso il limitrofo locale Dasein, specializzato in champagne, salumi e formaggi di eccellenza. La giornata si è conclusa con la partecipazione ufficiale del presidente Guido Farneti alla conferenza stampa e successivo concerto di musica classica, tenutosi a Palazzo Borromeo di Cesano Maderno, in occasione della inaugurazione del progetto Ville Aperte Brianza 2021. Presenti il presidente della provincia Luca Santambrogio ed il promotore, consocio di AE, Alberto Uva Parea, proprietario della storica villa Marzorati Sormani di Missaglia.