martedì 24 ottobre 2017

"Nobiltà e para nobiltà" l'ultimo libro-ricerca di Pierfelice Degli Uberti.



Indice


Premessa                                                                                                      

Cosa è la nobiltà?                                                                                      

Storia                                                                                                            
I titoli nobiliari                                                                                                          
I quarti di nobiltà                                                                                          
Nobiltà in Europa                                                                                         
La nobiltà ieri nel Regno ed oggi nella Repubblica                                                  

L’accesso alla nobiltà nel XXI secolo                                                   

I baroni feudali scozzesi                                                                                           
I Lords of the Manor                                                                                     

L’uso di uno stemma                                                                                              

Lo stemma nel Regno d’Italia                                                                        
Stemma ed identificazione personale                                                            
Alcune autorità araldiche d’interesse per gli italiani
(Canada, Gran Bretagna, Irlanda, Kenya, Nuova Zelanda, Spagna, Sudafrica       
Moratoria sulla registrazione di rappresentazioni araldiche sotto The Heraldic Act
(Act No. 18 of 1962) per candidati stranieri (non cittadini sudafricani)                   

La nobiltà nel Sovrano Militare Ordine di San Giovanni detto di Malta      

La “Sovranità Affievolita”                                                                                  

La Regia Prerogativa dall’esilio                                                             

Gli Elenchi Nobiliari del Regno d’Italia                                                 

Elenchi periodici sulla nobiltà italiana nel XXI secolo                     

L’Annuario della Nobiltà Italiana                                                                
Elenco dei Titolati Italiani                                                                             
Libro d’oro della nobiltà italiana                                                                             
Libro d’oro della nobiltà italiana-nuova serie corrente-Ettore Gallelli-editore        
Libro d’Oro delle Famiglie Nobili e Notabili                                                 

Bibliografia                                                                                                


@ 2017 Pier Felice degli Uberti
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Premessa


Sono circa 40 anni che mi* occupo di araldica, diritto nobiliare, genealogia e storia di ordini cavallereschi, ma quando ho iniziato questo percorso la società era molto diversa da ora e non essendoci ancora internet i contatti fra gli studiosi erano affidati ai lunghi tempi delle poste e nel migliore dei casi al telefono.
In quell’epoca la maggioranza della popolazione vivente era nata durante il Regno d’Italia dove la nobiltà era riconosciuta e tutelata, viveva ancora in esilio Umberto II, che faceva uso della Regia Prerogativa, e gli esponenti della nobiltà che si occupavano di questi studi, detenevano una autorevolezza che derivava loro dall’aver visto e vissuto come nobili nella loro società.
La ragione per cui mi sono immerso così profondamente in questi studi nasce anche dal fatto - analogo per altre migliaia di famiglie - che sono nato in una Famiglia storica italiana, che ritenendosi nobile, per i più svariati motivi, pur riaffermando durante il Regno d’Italia la sua appartenenza alla nobiltà, sia su pubblicazioni che su monumenti, e facendo pubblico uso dello stemma di famiglia, esponendo nelle case l’albero genealogico, in nessuno dei rami ha mai sentito l’esigenza di farsi inserire negli Elenchi nobiliari del regno, per poi chiedere il dovuto riconoscimento.
Essendo per natura un legalitario, mi sono sempre chiesto perché non è mai stata avanzata durante il Regno quella dovuta richiesta di riconoscimento, e sebbene abbia raccolto numerose giustificazioni, nessuna di esse per me è da ritenersi completamente valida. Questo è il solo motivo per cui da quel momento ho fatto tutto quanto mi era possibile per ottenere un riconoscimento nobiliare, credendo - allora - che non vi fosse differenza fra quello proveniente dallo Stato e quello attuato dal privato, perché a quell’epoca non avevo ancora capito che la mia Famiglia di fatto aveva perso durante il Regno d’Italia l’ultimo treno possibile che portasse al riconoscimento della nobiltà…
Oggi c’è un fenomeno che caratterizza la nostra epoca: il bombardamento vertiginoso di informazioni cui siamo quotidianamente sottoposti, destinato con gli anni ad aumentare ulteriormente; il cervello umano, per svilupparsi e per mantenersi in perfetta forma, agile e flessibile, ha bisogno di stimoli, il più variati possibile; questo favorisce la fruizione diffusa di quotidiani, libri, riviste, pubblicazioni di vario genere, ma anche cd, cd-rom, film, audio e videocassette, televisione e per ultimo, ma non ultimo per importanza, il computer e quella che denominiamo la “rete delle reti”: internet.
Ciascuno è libero di scegliere, secondo le proprie inclinazioni e il proprio sviluppo emotivo e culturale, la strada che preferisce, in accordo al personale senso di responsabilità, così che un’epoca di declino e di crisi come la nostra offre opportunità a tutti. Quanto detto ci obbliga a una riflessione chiedendoci cosa possa essere oggi la nobiltà. In questi ultimi 40 anni abbiamo assistito a cambiamenti epocali in contrasto con quello che erano le leggi nobiliari del Regno d’Italia; solo per fare un esempio: il divorzio, l’eguaglianza dei figli (legittimi, naturali, adottivi), il cambiamento di genere e via dicendo, ma un fatto di grande rilevanza è che i discendenti dei nobili riconosciuti dal Regno d’Italia, sono per lo più disinteressati alla materia, e già in molti casi hanno perso persino la conoscenza della loro storia. Del resto per la grande massa delle persone della nostra società, la nobiltà è solo un fenomeno storico finito da tempo. C’è anche una minoranza di persone che per i più svariati motivi vogliono conoscere la storia della loro famiglia, e spesso non essendo esperti si immaginano una nobiltà che non era esistente, oppure credono che si possa ancora oggi nella Repubblica Italiana diventare nobili, magari aggiungendo un cognome che loro interpretano come un predicato nobiliare, o entrando in ordini cavallereschi un tempo nobilitanti, oppure in associazioni che affermano di riconoscere la nobiltà, o anche comparendo su pubblicazioni che sostengono di raccogliere la nobiltà grazie a una semplice inserzione confusa con un valido riconoscimento. Proprio per evitare possibili errori e sprecare inutilmente del denaro, qui troverete tutto quello che è possibile ottenere in ambito nobiliare con il pieno riconoscimento dello Stato da cui proviene. Scoprirete che al momento non è quasi più possibile ottenere da parte degli italiani neppure una concessione, registrazione, matricolazione, riconoscimento araldico proveniente da una autorità araldica di uno Stato. Comprenderete cosa significa oggi un riconoscimento di natura nobiliare nel Sovrano Militare Ordine di Malta, passando poi a quelli che dobbiamo definire concessioni o riconoscimenti di carattere privato ma provenienti da “Sovranità Affievolite” originarie della Penisola italiana; per finire facendo un confronto con quelli che erano gli Elenchi nobiliari del Regno d’Italia e le attuali pubblicazioni che inseriscono con i più svariati criteri personali (anche in contrasto con le leggi nobiliari del Regno d’Italia) famiglie che vengono reputate dagli editori “nobili”.
Spero che dopo aver metabolizzato questo breve studio vi rendiate conto che oggi si può vivere benissimo anche senza un riconoscimento nobiliare dello Stato, e che se proprio lo pretendete in ambito privato, in qualunque modo lo otteniate siate così saggi da attribuire ad esso solo il valore di quanto realmente è, senza elaborarvi attorno leggende che lo possano rendere diverso dalla realtà.
Oggi credo che chi ama ancora le tradizioni debba - se i documenti lo permettono - considerarsi appartenente alle Famiglie Storiche, che nessuno può disconoscere, neppure la Repubblica Italiana o qualunque altro Stato del mondo.
Fra queste Famiglie Storiche trovo tantissimi nobili, ma anche altrettanti non nobili, alcuni dei quali anche più importanti dei nobili; questa appartenenza deve rappresentare un ideale, ovvero la trasmissione di una solida eredità di stimoli ad essere diversi dalla massa, godendo delle elevate azioni dei propri avi riproponendole, meritevoli anche nel loro micro cosmo di essere stati allo stesso livello di altre famiglie che hanno governato per secoli il mondo.



* Pier Felice degli Uberti è Presidente: della Confédération Internationale de Généalogie et d’Héraldique - CIGH e della sua Commissione Premi e Medaglie, dell’International Commission for Orders of Chivalry - ICOC, dell’Istituto Araldico Genealogico Italiano - IAGI, Direttore dell’Institut International d’Etudes Généalogiques et d’Histoire des Familles - ICFHS; Vice-Presidente: dell'Academie Internationale de Généalogie - AIG, dell’Instituto Internacional de Genealogía y Heráldica - IIGH, Accademico: dell’Academie Internationale d’Heraldique - AIH, Accademico di merito della Real Academia Matritense de Heráldica y Genealogía - RAMGH.