Grande successo e interesse per il progetto Castelli d'Europa che, riprendendo le idee e le proposte assocatelli di ASPESI, è stato presentato ieri sera a Milano. Obbiettivo è sostenere lo sviluppo culturale, immobiliare, economico e turistico delle oltre 5000 dimore storiche italiane che rappresentano quasi il 50% del patrimonio europeo. Ripresi i contatti con le istituzioni (Ministero dei Beni Culturali, Regioni Lombardia e Liguria), con il Touring Club Italiano e con i possibili investitori stranieri interessati alla operazione, Castelli d'Italia intende creare nuove sinergie, collaborando innanzitutto con la storica associazione nazionale ADSI. Il progetto sarà curato dal serissimo comitato scientifico (culturale e tecnico), composto solo da docenti universitari, della autorevole associazione internazionale Aristocrazia Europea.
Tale organismo sarà presieduto dal professore e manager milanese Silvio Bolognini, coadiuvato nella organizzazione da Roberto Jonghi Lavarini e, nella comunicazione, dalla giornalista e PR Francesca Lovatelli Caetani. Al dibattito sono intervenuti: Alessandro Calvi di Bergolo (proprietario del castello di Piovera), il prof Roberto Comneno d'Otranto (università Bicocca di Milano), il prof. Gianfranco Benedetto (università LIUC di Castellanza), il prof Riccardo Puglisi (università di Pavia), Edoardo Algenti (esperto di economia e finanza) ed il presidente nazionale di ASPESI, avvocato Federico Filippo Oriana.
Fra il centinaio di intervenuti, proprietari di immobili storici e operatori culturali e dei settori economici affini, Elena Manzoni di Chiosca e Poggiolo, Mandilosani Lali Panchulidze Aznauri, Cesare Vernarecci di Fossombrone d'Angiò della Verna e Claudio Savoldi Bellavitis d'Urcei.